AVVENTO LA CARITA’ IN TEMPO DI FRAGILITA’

Nativita

Questo breve percorso dedicato all’Avvento ha come centro la CARITA’ intesa prima di tutto come atteggiamento di vita del cristiano.

Durante il tempo di ATTESA che si apre davanti a noi, l’essenziale è quello di preparare la via al Signore magari attraverso alcuni spunti:

  • EDUCARCI AD UN ATTEGGIAMENTO DI ASCOLTO E DI CONOSCENZA SU COSA VUOL DIRE ESSERE PERSONA DI CARITA’
  • TROVARE UN TEMPO PER LA PREGHIERA DA FARE IN FAMIGLIA
  • VIVERE CONCRETAMENTE GESTI DI CARITA’ ATTRAVERSO:
  1.  LO STILE DEL BUONVICINATO.
  2.  LA RACCOLTA VIVERI ATTRAVERSO L’INIZIATIVA “LA BORSA DELLA SPESA”
  3. IL PROGETTO DELLA DIOCESI “ LA CARITA’ AI TEMPI DELLA FRAGILITA’” CON LA RACCOLTA DI UN EURO PER ABITANTE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI CARITA’ DI SOSTEGNO SOLIDALE PARROCCHIALE ALL’INTERNO DEL TERRITORIO PARROCCHIALE. L’EURO VA POSTO NELLA CASSETTA AL CENTRO DELLACHIESA.

 

Durante l’AVVENTO  verranno poste vicino all’AMBONE 5  figure di legno rappresentanti 5 diversi atteggiamenti nei confronti della Carità.

 

I^ di Avvento; 29  NOVEMBRE 2020 : L’ANGELO, CARITA’ CHE CAMBIA IL NOSTRO FARE           

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L’angelo rappresenta la buona notizia portata a Maria ma non solo; ci invita a riflettere che Gesù è nato per tutti noi ma in particolare per chi viveva e vive situazioni di marginalità. Accanto a sé nel suo percorso terreno ha voluto chi stava ai margini del suo tempo: le donne in primis, i pescatori, i bambini, chi era malvisto dal contesto sociale.

Se desideriamo camminare con Gesù la nostra carità non può che passare attraverso gesti concreti, ma soprattutto cambiando il nostro atteggiamento, il nostro osservare, il nostro vivere in funzione di questo insegnamento che può diventare stile di vita, accogliere ciascuno nella propria fragilità.

 Il materiale per: Prepararci, Pregare, Lavorare, Ascoltare

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II^ di Avvento; 6 DICEMBRE 2020: IL PASTORE CARITA’ COME ASCOLTO.

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Il pastore è colui che veglia il gregge, ne ha cura! Salvaguarda le sue pecore, le conta e le pasce.

Il pastore è colui che guarda e che promuove il loro benessere.

Il pastore è colui che veglia e che osserva; sa cogliere i dettagli di ciascuna pecora e per quella unicità le riconosce.

Egli vive secondo i ritmi e tempi lenti delle pecore. Freddo, caldo, pioggia e vento sono i suoi compagni di viaggio. Molto  spesso sosta, sosta nei  luoghi che sceglie per il gregge. I pastori hanno sostato anche presso la grotta! Una sosta che li ha rinfrancati e rigenerati. Un tempo di contemplazione e di ascolto.

Questo fare sosta è quella possibilità di aprirsi all’ascolto dell’altro, un ascolto che porta a cogliere e ad accogliere. Quante volte Gesù buon pastore ha sostato, ha ascoltato, ha colto e accolto le necessità\questioni\preoccupazioni di chi lo seguiva!

Il materiale per: Pregare, Colorare, Ascoltare

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 III^ di Avvento; 13 DICEMBRE 2020: LA LAVANDAIA CARITA,’ COME STILE FONDANTE DEL CRISTIANO.

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Che figura strana questa lavandaia; del tutto marginale nel presepe. Fa parte del popolo che  rende folcloristica l’umanità che circonda la nascita di Gesù.

Lava i panni china con le mani immerse nell’acqua gelida! E il sapone.

Lava i panni e li rende bianchi e candidi. Candidi come la nostra veste bianca del Battesimo che lava via tutti i nostri peccati e ci rende redenti. Noi tutti indossiamo una veste bianca ancora oggi perché siamo la famiglia dei battezzati! In questo ci riconosciamo come figli di Dio e fratelli. La carità dovrebbe essere quello che anima la comunità proprio perché grazie al Battesimo siamo chiamati a questo!

Il materiale per: Pregare, Colorare, Ascoltare

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IV^ di Avvento; 20 DICEMBRE 2020: I BAMBINI CARITA’ COME ATTEGGIAMENTO DI BUON VICINATO.

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I bambini richiamano il passo del Vangelo “Qualunque cosa avete fatto ai più piccoli, lo avete fatto a me ”Mt25,40.  Gesù ne parla nel Vangelo di Matteo; al tempo di Gesù i piccoli non avevano un gran valore; un po’come le donne. Riferirsi ai piccoli voleva riferirsi agli ultimi della società. In questo tempo  strano in cui la pandemia ha messo a nudo le nostre fragilità e le nostre insicurezze, i piccoli, ovvero le persone in difficoltà e che sembrano invisibili si sono moltiplicate. Gli anziani e la loro   solitudine si è amplificata e dilatata nel tempo, gli operatori sanitari, chi ha perso il lavoro, chi è malato; i ragazzi e i bambini privati di molte relazioni!

La carità può essere espressa anche grazie a gesti di buon vicinato, ovvero accorgersi di chi ci è vicino e che magari in questo tempo è privato di molte cose. Posso citofonare? Posso fare una telefonata? Posso salutare da  distanza e chiedere come va? Se c’è bisogno di qualcosa? E’ questo che può fare il cristiano proprio perché sollecitato da Gesù stesso.

Il materiale per: Pregare, Colorare, Ascoltare

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Natale2020

  Natale 2020

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Il nostro materiale per pregare in Famiglia

 24 Dicembre                25 Dicembre                              26 Dicembre

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DOMENICA 27 Dicembre 2020 I RE MAGI CARITA’ COME “ CONTAGIO SOLIDALE”

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I re magi i sapienti dell’Oriente, scienziati alla ricerca della verità. Perché partire da un paese lontano, perché affrontare un viaggio pieno di insidie per seguire una stella. Forse perché la loro scienza non poteva essere sufficiente per spiegare tutto.

La loro scienza aveva forse la necessità di aprirsi all’orizzonte del mistero. Un mistero che li ha portati al cospetto di un bambino piccolo, povero e fragile. Se ci fermassimo all’apparenza forse può sembrare che i magi hanno fatto un viaggio a vuoto. La loro scienza non li avevano di certo portati davanti a un re potente. Ma i magi hanno saputo vedere al di là cogliendo il mistero nato a Betlemme. I loro doni hanno portato onore e lustro a quel bambino. Non si sono fatti domande. Si sono semplicemente  fidati che quel viaggio  era  andato  assolutamente  a  buon  fine. E sulla via del ritorno hanno portato con loro la meraviglia e il messaggio di quello che hanno vissuto, non solo visto. Forse lo avranno raccontato ad altri, forse lo avranno scritto, di sicuro avranno portato testimonianza di quello che hanno provato e conosciuto. Anche noi in questo tempo di pandemia possiamo portare doni e essere testimoni di aver incontrato Gesù.

Un dono semplice può essere la borsa della spesa da mettere in chiesa nella cassa! Ma un altro dono importante è quello di contagiare i nostri contesti di vita invitando chi conosciamo ma anche chi incontriamo a poter donare un euro per chi vive momenti di difficoltà.