“Il Consiglio pastorale parrocchiale promuove, sostiene, coordina e verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità” (“Statuto”, n° 2).
Esso è obbligatorio in ogni parrocchia ed il suo funzionamento è regolamentato dal Vescovo. Il Consiglio pastorale, ha un duplice fondamentale significato: da una parte è l’espressione, in tutte le sue componenti, della fraternità e unità della comunità parrocchiale, dall’altra costituisce lo strumento della decisione pastorale comune, dove il ministero della presidenza, proprio del parroco, e la corresponsabilità di tutti i fedeli devono trovare la loro sintesi.
La parrocchia, struttura capillare di comunione e missione della Chiesa particolare, è una “comunità di battezzati che esprimono e affermano la loro identità soprattutto attraverso la celebrazione del Sacrificio eucaristico” (Ecclesia de Eucharistia, 32).
Tanto nell’elaborazione del progetto pastorale, quanto nell’affrontare le questioni che si pongono nella vita della comunità è indispensabile ricorrere a quello stile di valutazione ecclesiale che si chiama discernimento comunitario.Si tratta di un processo che non si riduce al raggiungimento del consenso intorno a un minimo comun denominatore, ma esprime piuttosto la ricerca di scelte prese in forza della libertà interiore di riconoscere la volontà di Dio, con l’apporto di tutti gli interessati, non di affermare il proprio parere. L’oggetto da discernere è tanto ciò che Dio fa nel cuore della comunità, ciò che lo Spirito semina, dona, quanto la risposta della comunità all’intervento di Dio.
Il Consiglio pastorale parrocchiale è un ambito della collaborazione tra laici, consacrati/e e ministri ordinati e uno strumento tipicamente ecclesiale, la cui natura è qualificata dal diritto-dovere di tutti i battezzati alla partecipazione corresponsabile e dall’ecclesiologia di comunione.
Secondo le indicazioni diocesane, il consiglio rimane in carica per cinque anni. Un consigliere non può essere eletto per più di due mandati consecutivi.
Per il quinquennio 2024 – 2029 ne fanno parte:
5 i membri di diritto:
Don Mirco De Gaspari
Don Luca Susana
Don Agostino Forte
Suor Graziella Sanavia
Romor Valentina ( Presidente Azione Cattolica )
7 membri scelti dai Gruppi Parrocchiali
Rosanna Conte ( Catechesi )
Nicoluzzi Elisabetta ( Liturgia )
Bellotto Moreno ( Caritas, Missioni, Mano Amica )
Radaelli Manuela ( Circolo Noi Mejaniga )
Vettore Pietro ( Scuola Infanzia Pio X )
Malosso Davide ( Comitato Sagra )
Borsato Franco ( C.P.G.E. )
12 eletti dalla comunità
Favero Marco | Finotto Luca |
Zampieron Maria | Parisotto Paolo |
Zampieron Raffaela | Beccaro Livia |
Lucadello Simone | Alberti Emanuela |
Cavinato Laura | Capasso Leonardo |
Bortoletto Marilisa | Gasparella Barbara |