Consiglio Pastorale Parrocchiale

 

“Il Consiglio pastorale parrocchiale promuove, sostiene, coordina e verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità” (“Statuto”, n° 2).

Esso è obbligatorio in ogni parrocchia ed il suo funzionamento è regolamentato dal Vescovo. Il Consiglio pastorale, ha un duplice fondamentale significato: da una parte è l’espressione, in tutte le sue componenti, della fraternità e unità della comunità parrocchiale, dall’altra costituisce lo strumento della decisione pastorale comune, dove il ministero della presidenza, proprio del parroco, e la corresponsabilità di tutti i fedeli devono trovare la loro sintesi.

La parrocchia, struttura capillare di comunione e missione della Chiesa particolare, è una “comunità di battezzati che esprimono e affermano la loro identità soprattutto attraverso la celebrazione del Sacrificio eucaristico” (Ecclesia de Eucharistia, 32).

Tanto nell’elaborazione del progetto pastorale, quanto nell’affrontare le questioni che si pongono nella vita della comunità è indispensabile ricorrere a quello stile di valutazione ecclesiale che si chiama discernimento comunitario.Si tratta di un processo che non si riduce al raggiungimento del consenso intorno a un minimo comun denominatore, ma esprime piuttosto la ricerca di scelte prese in forza della libertà interiore di riconoscere la volontà di Dio, con l’apporto di tutti gli interessati, non di affermare il proprio parere. L’oggetto da discernere è tanto ciò che Dio fa nel cuore della comunità, ciò che lo Spirito semina, dona, quanto la risposta della comunità all’intervento di Dio.

Il Consiglio pastorale parrocchiale è un ambito della collaborazione tra laici, consacrati/e e ministri ordinati e uno strumento tipicamente ecclesiale, la cui natura è qualificata dal diritto-dovere di tutti i battezzati alla partecipazione corresponsabile e dall’ecclesiologia di comunione.

Secondo le indicazioni diocesane, il consiglio rimane in carica per cinque anni. Un consigliere non può essere eletto per più di due mandati consecutivi.

Per il quinquennio 2018-2023 ne fanno parte:

De Gaspari don Mirco
Lakra don Vimal
Susana Luca
Alberti Daniele
Andreazza Mariangela
Beccaro Livia
Bortoletto Marilisa
Callegaro Andrea
Cassutti Alberto
Conte Rosanna
Fusinato Riccardo
Leonardo Franco
Nicoluzzi Elisabetta
Parisotto Paolo
Peppato Elena
Quaglio Maria Teresa
Reschiglian Elena
Romor Valentina
Rosina Maria Cristina
Servegnini Claudia
Turcato Ruggero
Zampieron Maria
Zampieron Roberto

 

Il consiglio di presidenza è composto da:

don Mirco De Gaspari (presidente)

don Vimal Lakra

Rosanna Conte (vice presidente)

Elisabetta Nicoluzzi

Maria Zampieron

Daniele Alberti