QUARESIMA: Tempo privilegiato di conversione
La Quaresima è un tempo nel quale siamo invitati ad un cambiamento del cuore. Per operare questo cambiamento, però, dobbiamo fare silenzio e rientrare in noi stessi, guardare dentro il nostro cuore nella verità e riconoscere ciò che Dio ha fatto e fa per noi.
In questo tempo possiamo fare qualche passo in più verso Dio e i nostri fratelli, a prendere coscienza di tutto ciò che ci allontana dall’amore di Dio, poiché l’abbiamo sostituito nel nostro cuore con altri idoli: il denaro, il potere, il sesso, il lusso, la corruzione. Idoli per i quali siamo disposti a perdere tutto anche il nostro bene più prezioso: la vita eterna.
Questo è il momento favorevole per le opere buone, per qualche sacrificio fatto per imparare ad amare gratuitamente.
Questo cammino però non è facile perché, essendo un cammino di perfezione, è irto di ostacoli, di cadute, di ripensamenti e di tentazioni. Il male escogita ogni mezzo per poter distrarre l’uomo, per attrarlo a sé e farlo deviare dalla giusta via; lo abbaglia sventolando, davanti ai suoi occhi ogni sorta di vanità, di onnipotenza e di falsa felicità. Oppure lo spaventa con la paura della morte, della malattia, della sofferenza e lo incita a godere di questa breve vita anche con l’inganno, il sopruso, la violenza e la sopraffazione del più debole, coinvolgendolo in una spirale che lo porta a scendere sempre più in basso.
Ma la preghiera continua, la preghiera del cuore ci viene in aiuto, dissipa la nebbia dell’inganno e ci mostra la verità.
Il Signore Gesù vuole salvarci tutti, vuole addirittura santificarci per farci godere appieno le gioie del Paradiso. L’unica condizione è che noi lasciamo i nostri pesi, i nostri difetti per essere in cammino verso la perfezione, per essere più somiglianti al Padre suo che è perfetto.
Ogni prova che noi accettiamo e superiamo è un passo verso la perfezione e, nello stesso tempo, il metro di misura del nostro cammino spirituale. Nelle prove ci fa capire su che cosa dobbiamo ancora lavorare, modellare, rinunciare, per camminare verso la perfezione. Allora si capisce che le prove devono essere accettate come un segno dell’attenzione e delle cure che Dio ha per noi e non come un segno di abbandono e di crudeltà.
La Chiesa in questo particolare periodo ci offre vari strumenti affinché il cammino quaresimale porti i suoi frutti di salvezza:
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Confessione– rinuncia al peccato e ritorno a Dio
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Eucarestia– nutrimento dell’anima.
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La preghiera del cuore– forza per combattere il male che ci tenta continuamente.
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L’Adorazione eucaristica– ricerca dell’aiuto di Dio per vincere le tentazioni e superare le debolezze e le fragilità della nostra natura umana.
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Pratica della Via Crucis– la Chiesa ci mostra Gesù sofferente che abbraccia le nostre croci, paga per i nostri misfatti, muore in croce per ridare a noi la vita eterna.
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Invito alla Carità– esortazione all’umiltà ed alla Carità perché il vero amore si realizza in due direzioni: una verso l’alto, ovvero verso Dio ed una verso il basso, avvero verso il nostro prossimo.
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Digiuno – Rinuncia a un cibo che perisce per cercare un cibo che non perisce
Don Mirco
Inizio il 2 marzo – Mercoledì delle Ceneri. (Giornata di digiuno ed astinenza) S. Messe ore: 08.30 – 16.30 – 20.30. Celebrazione della Parola in vari orari che verranno comunicati alle singole annate di catechesi. Oggi il centro parrocchiale. resta chiuso. Con questo rito penitenziale inizia la Quaresima (40 giorni) che ci prepara alla Settimana Santa e in particolare alla più grande festa per noi cristiani: la Pasqua.
Domenica 27 febbraio siamo invitati a riportare i rami di ulivo benedetti la scorsa Festa delle Palme, da cui ricaveremo le Ceneri. Vesperi cantati ogni sabato di Quaresima alle ore 17.30.
Inizia la pratica della Via Crucis ogni venerdì alle ore 15.45 animata dai vari gruppi parrocchiali. Segue la S. Messa alle ore 16.30. Sul tavolo della stampa un numero speciale “Dall’alba al tramonto” per la preghiera quotidiana.
Raccolta viveri per la Caritas ogni domenica – Offerte per le missioni e “Un pane per amor di Dio” con la cassetta in centro della chiesa.