L’AMORE È PIÙ FORTE DELLA MORTE!
Pubblicato giorno 2 aprile 2021 - In home page
Davvero grande, immenso e per troppi incomprensibile, l’Amore di Dio.
Tutto inizia con una corsa. Maria di Magdala esce di casa quando è ancora notte, buio nel cielo e buio nel cuore. Non ha niente tra le mani, non porta aromi come le altre donne, ha soltanto il suo amore che si ribella all’assenza di Gesù e vede che la pietra è stata tolta dal sepolcro. Il sepolcro è spalancato, vuoto e risplendente, nel fresco dell’alba. Fuori è primavera. Il sepolcro è aperto come il guscio di un seme.Il segno è un corpo assente dalla tomba. Manca un corpo alla contabilità della morte, i suoi conti sono in perdita. Manca un ucciso alla contabilità della violenza, e questo vuol dire che il carnefice non avrà ragione della sua vittima in eterno.
Cristo è il Risorgente, adesso. Pasqua è la festa dei macigni rotolanti via, adesso, dalla bocca dell’anima. E ne usciamo pronti alla primavera di vita nuova, trascinati in alto dal Cristo Risorgente in eterno.Cristo non è semplicemente il Risorto, egli è la Risurrezione stessa. L’ha detto a Marta: io sono la Risurrezione e la vita ( Gv 11 ,25 ). In quest’ordine preciso: prima la risurrezione e poi la vita. Ci saremmo aspettati il contrario. Invece no: prima viene la risurrezione, da tutte le nostre tombe, dal nostro respiro insufficiente, dalla vita chiusa e bloccata, dal cuore spento, dal gelo delle relazioni. La sua Risurrezione non riposerà finché non sia spezzata la tomba dell’ultima anima, e le sue forze non arrivino all’ultimo ramo della creazione. E il mondo intero sarà carne risorta per la tua carne, crocefisso Amore. (Padre Ermes Ronchi)