Gesù Bambino, manifestazione dell’amore di Dio a tutta l’umanità

Pubblicato giorno 5 gennaio 2024 - In home page

 Sappiamo benissimo cosa significhi Epifania, ma non sempre ne comprendiamo la portata spirituale che essa racchiude per ogni cristiano. Essa è la manifestazione di un Dio Bambino che si fa piccolo per amore e donarci amore. Gesù Bambino è, infatti, questa piena e totale manifestazione di Dio amore a tutta l’umanità.
La venuta dei Magi dal lontano Oriente fino alla grotta di Betlemme non è una fantasia e un aneddoto dei vangeli sinottici per farci credere per forza che un Salvatore che è venuto in mezzo a noi 2023 anni fa, ma è il racconto storico relativo alla salvezza del genere umano, che viene fissato nei testi sacri, per quanti hanno fede e come i Magi desiderano incontrare la vera luce per la mente di ogni persona onesta intellettualmente. Il racconto dettagliato di questo avvenimento ci aiuta a comprende meglio il senso biblico dell’Epifania. “Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». Gesù è indicato dagli stessi scienziati come una stella nell’universo che orienta e guida il loro cammino, proprio partendo dal lontano Oriente. Ed essi si fecero guidare da questa “Stella”. Ma per avere la certezza si consultarono con il re del posto, il sanguinario re Erode. I testi del vangelo ci raccontano che “al vedere la stella, provarono una gioia grandissima”. D’altra parte, chi incontra Gesù assapora la vera gioia in questa vita e per sempre. Per cui, una volta “entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”. Il gesto di adorazione indica tutto quello che capirono immediatamente quei tre saggi giunti da lontano per andare ad onorare un bambino appena nato. Ma la bellezza e l’eccezionalità di questo evento fece capire ai Magi da che parte dovevano stare e quale strada nuova iniziare a percorrere. Infatti, “avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”. La via della ragione e del potere fa spazio alla via della fede e del servizio umile e disinteressato alla verità. L’Epifania è l’inizio del cammino pasquale che Cristo completerà sul Golgota, con la sua morte, risurrezione ed ascensione al cielo. La festa è quindi alzare la testa e gli occhi per guardare in alto e intorno: “tutti si sono radunati intorno ad un Bambino appena nato e vengono da Lui, perché Lui è l’atteso Messia e Salvatore. Vengono da vicino, come i pastori, e da lontano come i Magi. Tutti vengono per ringraziare Dio per tutto l’amore che ha manifestato a noi. Oro, incenso e mirra, doni di noi mortali al Re immortale ed eterno. (Padre Antonio Rungi)